Quando il cibo annulla le distanze: l’esperienza dello chef Marco Smerilli a Concordia
Un’esperienza unica e difficile quella che stanno affrontando i 13 winterover, il gruppo di tecnici e ricercatori che vivono e lavorano sul plateau antartico per mantenere operativa la stazione italo-francese Concordia anche durante la stagione invernale, da marzo a novembre, quando le condizioni climatiche proibitive la isolano dal resto del mondo.
E quando i giorni cominciano a trascorrere e la fine della missione è ancora lontana, sedersi a tavola e mangiare pietanze dal sapore conosciuto aiuta a ridurre la distanza da casa e a sentirsi meno soli. Ed è così che anche il momento del pasto assume un significato simbolico. Diventa scambio culturale, momento di aggregazione e di condivisione, e la figura dello chef e cuoco, riveste in questo ambiente un’importanza centrale per la coesione dell’intera squadra.
Quest’anno in spedizione abbiamo lo chef Marco Smerilli, marchigiano di origine e milanese di adozione, con esperienza pluriennale nel settore ristoro. Ha lavorato per pizzerie, bistrot e ristoranti “stellati” in Italia e all’estero, spostandosi tra Europa, Stati Uniti e Australia, ed è alla sua seconda missione invernale in Antartide. Vista l’esperienza internazionale, Marco riesce a propone piatti della cucina francese e italiana, adattandoli per rispondere al meglio alle diverse tradizioni regionali dei commensali, un aspetto molto importante in una stazione dalla vocazione internazionale.
Chiediamo a Marco Smerilli, di condividere con noi la sua esperienza di cuoco in Antartide. Continua a leggere
*****************************************************************************************************************************
Vivi la spedizione
Dal diario di Angelo Galeandro, in missione a Concordia nell’inverno antartico 2021-2022, durante la 18° campagna invernale, il Winterover DC18.
Per far comprendere meglio cosa significa partecipare ad una spedizione in Antartide, condividiamo alcune pagine del diario personale di uno dei partecipanti. Un racconto ricco di eventi ed emozioni che mostra l’impegno e la passione di quanti, in nome della scienza, vivono e lavorano per un lungo anno sul plateau antartico.
Sono pagine tratte dal diario scritto da Angelo Galeandro, classe 1975, di Taranto, ingegnere ambientale specializzato in rilevamenti topografici e tecniche di monitoraggio di movimenti e deformazioni. Quella del 2021-2022 è la sua seconda missione in Antartide come “Winterover”. E’ partito da Roma a ottobre 2021 e ne farà ritorno a novembre 2022, dopo aver trascorso l’inverno antartico presso la stazione Concordia per seguire i progetti di Fisica dell’Atmosfera e le attività dell’Osservatorio Meteorologico.
Angelo Galeandro fa parte del gruppo composto da 13 persone, tra tecnici e ricercatori, che vivono e lavorano presso la stazione Concordia anche durante il gelido inverno australe, quando la stazione è completamente isolata e non più raggiungibile a causa delle proibitive condizioni meteorologiche che fanno scendere la temperatura anche sotto -80°C. Sono i Winterover. Arrivano a Concordia a novembre, insieme al gruppo che… Continua a leggere
Leggi gli articoli in archivio…
*****************************************************************************************************************************
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.