1 dicembre 2023 – Antarctica Day: anche un’occasione per ricordare la figura di Mario Zucchelli a 20 anni dalla scomparsa.
Il 1° dicembre di ogni anno è l’“Antarctica Day” (1), il giorno dedicato a ricordare la firma e lo spirito del Trattato Antartico. Un esempio di cooperazione internazionale che ha consacrato l’Antartide ad usi pacifici, alla ricerca scientifica e alla collaborazione internazionale.
Siglato a Washington il 1° dicembre 1959 da 12 paesi, il Trattato Antartico conta oggi 54 Nazioni firmatarie. Con la sua entrata in vigore sono state sospese tutte le rivendicazioni territoriali sull’Antartide e vietata ogni attività militare, nucleare e di sfruttamento delle risorse sul suo territorio.
L’Italia ha sottoscritto il Trattato nel 1981, e dal 1985 è presente in Antartide con un programma scientifico governativo, il Programma Nazionale di Ricerche in Antartide, finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca. Nell’ambito del PNRA, l’Italia ha costruito due stazioni scientifiche, la Stazione Mario Zucchelli e la stazione italo-francese Concordia e dispone della nave rompighiaccio da ricerca oceanografica “Laura Bassi”. Il PNRA contribuisce alla conoscenza e allo studio del continente Antartico finanziando progetti che vedono scienziati italiani impegnati in ricerche internazionali su settori strategici quali glaciologia, fisica dell’atmosfera, geologia, geofisica, oceanografia, astrofisica, biologia, medicina e sviluppo tecnologico.
In questo giorno speciale, 1 dicembre 2023, vogliamo cogliere l’occasione per commemorare la figura dell’ingegnere Mario Zucchelli (Crevalcore, 1944-2003) a 20 anni dalla scomparsa. Protagonista e figura portante della ricerca italiana in Antartide, Mario Zucchelli, dirigente ENEA, è stato alla guida del “Progetto Antartide” dal 1987 alla sua prematura scomparsa avvenuta il 2003.
Manager di indiscusse qualità tecniche e umane, ha grandemente contribuito a portare il programma antartico italiano ad un alto livello nel panorama internazionale. Per citarne alcuni suoi successi: si deve a lui l’inizio della collaborazione con l’Istituto Polare Francese che ha portato alla realizzazione della stazione Concordia e all’avvio del più grande studio sui cambiamenti climatici, iniziato con il progetto EPICA e ancor oggi in corso con il progetto Beyond EPICA – Oldest Ice, che mira ad estrarre dalla calotta glaciale antartica i più antichi campioni di ghiaccio finora mai ottenuti. E’ sotto la sua guida che la stazione Baia Terra Nova, rinominata Mario Zucchelli in suo onore, è stata ampliata e dotata di facilities che hanno permesso ai ricercatori di lavorare nel panorama scientifico internazionale. Ed è grazie alla sua iniziativa che sono stati avviati i collegamenti aerei tra Christchurch (NZ) e le stazioni Mario Zucchelli e Concordia.
Per illuminare la sua figura, riportiamo un articolo pubblicato dalla “Rassegna storica crevalcorese” nel 2018. E’ stato scritto da Roberto Cervellati, suo stretto collaboratore in Antartide e in Italia, in ricordo dell’amico e collega scomparso prematuramente all’età di 59 anni.
Roberto Cervellati è un fisico ENEA che ha svolto per il “Progetto Antartide” il ruolo di coordinatore scientifico, venendo a costituire il punto di incontro tra le esigenze della scienza e le possibilità della logistica. Cervellati ha partecipato a 7 spedizioni del PNRA alcune volte con il ruolo di Capo Spedizione, lavorando sempre a fianco di Mario Zucchelli.
Leggi l’articolo di Roberto Cervellati apparso sulla “Rassegna storica crevalcorese” numero 11 dell’aprile 2018.
Leggi l’articolo pubblicato sulla pagina Facebook ENEA In ricordo di Mario Zucchelli
(1) – L'”Antarctica Day” è stato istituito istituito nel 2010 dalla Foundation for the Good Governance of International Spaces in occasione del cinquantesimo anniversario del Trattato sull’Antartide, come un modo per evidenziare la cooperazione internazionale che rende possibile la governance del continente e per incoraggiare gli educatori a incorporare l’Antartide nel loro curriculum.