Il PNRA è il Programma Nazionale di Ricerche in Antartide.
Istituito nel 1985, in seguito all’adesione dell’Italia al trattato Antartico, il PNRA definisce e coordina il piano delle attività logistiche e scientifiche da svolgere in Antartide ogni anno.
Per approfondimenti è disponibile un portale web dedicato alle attività del PNRA. Visita il portale web del PNRA
Ogni anno, grazie al PNRA, l’Italia organizza una spedizione, per permettere a tecnici e ricercatori di raggiungere il continente antartico e di svolgere attività di alto valore scientifico.
Oggi, il PNRA è regolamentato dal decreto 20 luglio 2022, n. 170 che ha apportato alcune modifiche e integrazioni al precedente.
La programmazione delle attività da svolgere in Antartide avviene su base triennale. Il piano triennale di attività, che definisce gli obiettivi, gli indirizzi e la programmazione scientifica delle attività italiane in Antartide, è definito dalla CSNA (Commissione Scientifica Nazionale per l’Antartide). Se necessario, il piano triennale può essere rimodulato ogni anno.
Gli enti attuatori del PNRA sono l’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile), il CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) e l’OGS (Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale).
All’ENEA è affidata la pianificazione e l’organizzazione logistica delle attività presso per le stazioni antartiche; al CNR il coordinamento delle attività scientifiche; e all’OGS la gestione tecnica e scientifica della nave rompighiaccio Laura Bassi.
Anche alcuni Ministeri sono coinvolti nella realizzazione del Programma: il Ministero degli Affari Esteri (MAE) coordina la presenza dell’Italia alle riunioni del Trattato Antartico e tiene i rapporti formali con la Segreteria dello stesso. Il Ministero della Difesa contribuisce alla valutazione medica e psicologica e all’addestramento preliminare dei candidati; mette a disposizione personale specializzato, quali guide alpine e incursori; e sviluppa temi di ricerca specifici quali l’idrografia (Istituto Idrografico della Marina), la cartografia (Istituto Geografico Militare Italiano) e la meteorologia (Aeronautica Militare). Le Università e altri Istituti di ricerca italiani garantiscono personale e parte della strumentazione.
Per saperne di più:
- Il Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA)
- l’ Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA)
- L’Unità Tecnica Antartide dell’ENEA
- Il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR)
- il Dipartimento di Scienze del Sistema Terra e Tecnologie per l’Ambiente (CNR-DSSTTA)
- Il Sistema del Trattato Antartico
- Il Comitato Scientifico per la Ricerca in Antartide (SCAR)
- La Commissione Scientifica Nazionale per l’Antartide (CSNA)
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