News/Eventi

12
Feb
2021
Posted By:

Conclusa la XXXVI campagna estiva in Antartide

Con il rientro in Italia del personale, il 12 febbraio 2021 si è conclusa ufficialmente la 36a campagna estiva del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide, finanziato dal Ministero dell’Università e Ricerca e attuato dall’ENEA per la pianificazione e l’organizzazione logistica delle spedizioni e dal CNR per la programmazione e coordinamento scientifico.

Chiusa il 2 febbraio la stazione italiana Mario Zucchelli, il gruppo più numeroso di ricercatori e tecnici è arrivato in Italia il 12 febbraio con un volo dalla Nuova Zelanda, raggiunta con la nave rompighiaccio italiana “Laura Bassi”, di rientro da una ridotta campagna oceanografica nel mare di Ross, portata avanti dall’Università Parthenope di Napoli per l’Osservatorio MORSea.

La spedizione, organizzata quest’anno in modalità emergenza per far fronte alle limitazioni imposte dalle norme anti Covid, ha coinvolto un numero notevolmente inferiore di partecipanti rispetto al passato, per un totale di 72 persone: 15 ricercatori e 57 addetti alla logistica, tra cui 11 specialisti delle Forze Armate Italiane e 1 dei Vigili del Fuoco.

Nonostante le limitazioni, sono state condotte attività di manutenzione e ricerca nell’ambito di 31 progetti scientifici, tra cui quelle previste per 13 Osservatori riguardanti le scienze della vita, della Terra, dell’atmosfera e dello spazio. Sono stati realizzati anche alcuni importanti lavori di ristrutturazione della base italiana Mario Zucchelli, come l’ampliamento della mensa e della zona giorno, la ristrutturazione delle stanze e l’ammodernamento dei laboratori.

La fine della 36a campagna estiva, ha segnato anche l’inizio della 17° campagna invernale portata avanti presso la stazione italo-francese Concordia.

12 persone, di cui 6 italiani in forza al PNRA, 5 francesi dell’Istituto Polare Francese e 1 medico dell’Agenzia Spaziale Europea, rimarranno, fino al prossimo novembre 2021, completamente isolati nella stazione a oltre 3mila metri di altitudine sul plateau antartico, a più di 1.000 chilometri dalla costa. Manterranno attive le attrezzature sperimentali e continueranno i lavori di ricerca dei programmi antartici francese e italiano, relativi agli studi di glaciologia, chimica e fisica dell’atmosfera, astrofisica, astronomia e geofisica. Proseguiranno anche gli studi sull’adattamento umano in ambiente estremo, come previsti dai progetti della European Space Agency (ESA).

Per limitare qualsiasi rischio di diffusione del Covid in Antartide, il personale è stato sottoposto a un obbligo di 14 giorni di quarantena e all’esecuzione di diversi tamponi di controllo a Christchurch (Nuova Zelanda), prima di partire alla volta della stazione “Mario Zucchelli”, con un volo del programma antartico americano (USAP). Stesso iter per il personale partito successivamente da Hobart (Australia) a bordo di due voli effettuati con un Airbus 319 dell’Australian Antarctic Division. Il trasporto in Antartide di materiali e viveri dalla Nuova Zelanda è stato invece effettuato con solo volo cargo operato da un Hercules C-130 della Royal New Zealand Air Force.

Agenzia nazionale per le nuove tecnologie,
l'energia e lo sviluppo economico sostenibile
Unità Tecnica Antartide