Dal 2019 il PNRA può contare sulla disponibilità dell’unica nave italiana certificata per navigare nei mari polari, la nave rompighiaccio Laura Bassi, utilizzata per la ricerca oceanografica e il trasporto di materiali e persone in Antartide.
L’acquisto
Smantellata nel 2017 la nave Italica, nel maggio 2019, l’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale ha acquistato per 12 milioni di euro, la nave “Ernest Shackleton” della compagnia di navigazione norvegese Rieber Shipping, grazie a un finanziamento ricevuto dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca. Ribattezzata “Laura Bassi”, la nave è al servizio di tutta la comunità scientifica nazionale, grazie a un accordo tra i principali Enti nazionali che studiano le aree polari e ne gestiscono le infrastrutture.
Il nome
La nave è stata chiamata “Laura Bassi” in onore della fisica e accademica italiana, vissuta dal 1711 al 1778, che fu la seconda donna laureata d’Italia, la prima ad intraprendere una carriera accademica e scientifica, e la prima donna al mondo ad ottenere una cattedra universitaria.
Le caratteristiche
La nave rompighiaccio Laura Bassi vanta di essere l’unica nave italiana per la ricerca oceanografica che può navigare nei mari polari, in quanto l’unica che rispetta le nuove regole internazionali dettate dal ‘Polar Code’ sul design, la costruzione e l’equipaggiamento delle navi e sulla formazione dell’equipaggio, per la salvaguardia della vita umana in mare e la protezione dell’ambiente.
Caratteristiche tecniche:
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Capacità di carico e trasporto:
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Alloggi:
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Capacità di ricerca:
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Tempo libero
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Infermeria
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Per saperne di più:
Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale
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