Dalla XI alla XX spedizione (1995-2005)

XI spedizione (1995-1996)
Viene impiegato per la prima volta l’aereo leggero Twin Otter, munito di ruote e di sci, che faciliterà i collegamenti tra Dome C e la Stazione Baia Terra Nova (oggi Mario Zucchelli).

XII spedizione (1996-1997)
Durante questa spedizione sono stati esplorati circa 600 km di calotta polare raggiungendo il sito di Talos Dome, dove è stata effettuata una prima perforazione di 90 m in neve e ghiaccio. Questa spedizione ha privilegiato le attività relative ad accordi internazionali e le scienze della Terra. Sono proseguiti i lavori a Dome C per la costruzione della Stazione Concordia e per il carotaggio profondo del ghiaccio con il programma EPICA.

XIII e XIV spedizione (1997-1999)
La perforazione del ghiaccio a Dome C raggiunge 786 metri di profondità.
A McMurdo si svolge con successo l’esperimento BOOMERanG (Balloon Observations Of Millimetric Extragalactic Radiation and Geophysics) condotto con un pallone stratosferico, che, ricavando la mappa delle emissioni dalle galassie, raccoglie dati sull’origine dell’universo.
Il gruppo del Programma ITASE esegue indagini sul ghiaccio lungo un percorso di 1152 km tra Baia Terra Nova e Dome C.

XV spedizione (1999-2000)
Con il completamento del terzo foro nel ghiaccio e l’estrazione di una carota di roccia lunga complessivamente 939 metri, record per la geologia marina in Antartide, si conclude il Programma Cape Roberts.
Nell’ambito del Programma internazionale APE vengono svolti 5 voli all’interno del vortice polare. Gli strumenti a bordo permetteranno di osservare da distanza ravvicinata il fenomeno della riduzione dello strato di ozono.

XVII e XVIII spedizione (2001-2003)
Sono completate la struttura portante e la copertura dei due edifici della stazione Concordia. Rimangono da installare parti interne e impianti.
A breve distanza dalla stazione, la trivellazione del ghiaccio, prevista nell’ambito del Progetto Europeo EPICA, progredisce rapidamente raggiungendo la profondità di 3.201 metri.
Viene studiata la geologia delle regioni a nord di BTN e attorno a Cape Hallett.
Le nuove prospezioni sui ghiacci del Programma ITASE raccolgono dati lungo il triangolo BTN, Dome C, Talos Dome, percorrendo 1600 km.

Nel 2003 l’attuazione del Programma viene affidata al Consorzio PNRA, Purtroppo, nello stesso anno viene a mancare Mario Zucchelli, non solo Presidente del Consorzio, ma infaticabile animatore di gran parte della storia delle spedizioni italiane in Antartide.

XIX spedizione (2003-2004)
Una spedizione particolarmente impegnativa sia per numero di partecipanti (308) sia per i campi remoti allestiti (9).
La nave Italica compie due viaggi, mentre la nave OGS Explora completa due missioni, mentre una terza è interrotta per avaria.
Viene dato supporto a gruppi di ricerca USA a Edmonson Point e a neozelandesi (a Cape Hallett).

XX spedizione (2004-2005)
La Stazione Concordia viene ultimata e, con l’inverno australe 2005, viene dato inizio alla occupazione permanente di essa. Il primo equipaggio italo-francese che trascorre l’inverno a Concordia conta 13 persone.
La trivellazione del ghiaccio, prevista dal progetto EPICA, raggiunge la profondità finale di 3270,20 m. L’età del ghiaccio estratto è prossima a 1 milione di anni.
Presso la Stazione Baia Terra Nova, ora chiamata Mario Zucchelli, viene messo in funzione un nuovo inceneritore di rifiuti.
La rottura anticipata del ghiaccio marino costringe a dirottare alcuni voli del C-130 su McMurdo.

 

Le spedizioni
Dalla I alla X spedizione (1985 – 1995)
Dalla XXI alla XXX spedizione (2005 – 2015)
Dalla XXXI alla XXXV spedizione (2015 – 2020)

Lascia un commento

Agenzia nazionale per le nuove tecnologie,
l'energia e lo sviluppo economico sostenibile
Unità Tecnica Antartide